Genetica in pratica: DNA HORSE SENSOR CONTROL®
Oltre le mode e le opinioni e a supporto della best practice nella gestione dei nostri cavalli La genetica ci permette ora di affrontare in modo efficace problemi che non si potevamo risolvere con le tecniche tradizionali.
Fino agli anni Novanta si erano individuati 50-100 geni del cavallo e solo 7 cromosomi erano stati localizzati. Nel 2009 l’intero genoma equino è stato codificato e la prima applicazione di ciò è stata l’identificazione di mutazioni responsabili di patologie ben note.
Ogni stimolo - fisico o chimico - che noi esercitiamo sul nostro cavallo “accende o spegne” geni specifici e, se questi sono difettosi, ne consegue lo sviluppo di malattie oppure di determinate prestazioni e comportamenti. La ricerca scientifica conferma che la genetica ha un posto sicuro sia nella gestione veterinaria che in quella di scuderia del cavallo.
Prima dell’arrivo della genetica, le osservazioni empiriche di come nutrizione, addestramento e gestione incidessero sulla forma e sul rendimento rientravano nella comune prassi gestionale. Moda e posizioni personali soggettive (talora senza evidenze scientifiche) rendevano le soluzioni proposte opinabili o addirittura inascoltate.
La genetica oggi consente di determinare nello specifico quale terapia faciliti il conseguimento della salute e del benessere del cavallo. La genetica può fare veramente la differenza nel campo della riproduzione, dell’ortopedia e di una grande quantità di condizioni cliniche e metaboliche.
Equidiets offre oggi ai propri clienti e ai loro cavalli non mode, né interpretazioni soggettive ma, come sempre, ricerca scientifica ed innovazione applicabili alla vita quotidiana.
È ora disponibile in Italia il DNA Horse Sensor Control® .